Nel mondo frenetico delle startup, spesso si pensa che non ci sia tempo per processi e procedure dettagliati. Tuttavia, come evidenziato da Eric Ries, l’autore di StartupLessonsLearned.com, la chiave per mantenere la velocità e l’agilità di una startup risiede in un approccio disciplinato alla sperimentazione e alla valutazione di nuovi prodotti, caratteristiche e idee.
Ries sottolinea come tecniche provenienti dalla produzione snella possano essere integrate nella cultura dell’innovazione di una startup. Una tecnica in particolare, i Cinque Perché, originaria del Sistema di Produzione Toyota, evidenzia che dietro ogni problema tecnico si cela un problema umano. Questo metodo consiste nel chiedersi “perché” cinque volte per scoprire la causa radice di un problema.
Ecco un esempio applicato a una startup che racconta Eric Reis:
- Una nuova versione ha compromesso una funzione chiave per i clienti. Perché? Perché un determinato server ha fallito.
- Perché il server ha fallito? Perché un sottosistema oscuro è stato utilizzato nel modo sbagliato.
- Perché è stato utilizzato nel modo sbagliato? L’ingegnere che lo ha utilizzato non sapeva come usarlo correttamente.
- Perché non lo sapeva? Perché non è mai stato addestrato.
- Perché non è stato addestrato? Perché il suo manager non crede nella formazione dei nuovi ingegneri, perché sono “troppo occupati”.
“Questo approccio dimostra come un problema tecnico possa rivelare questioni manageriali e umane più profonde. Ries propone di fare investimenti proporzionali a ciascun livello della gerarchia del problema: riparare il server, migliorare il sottosistema, formare l’ingegnere e discutere con il manager l’importanza della formazione.
Come fondatore di una startup, ho sperimentato personalmente l’importanza di questo approccio. Inizialmente ero scettico riguardo all’investimento in formazione, ma dopo diversi cicli di Cinque Perché che evidenziano problemi legati alla formazione, abbiamo sviluppato un rigoroso programma di addestramento. Questo non solo ha reso i nuovi ingegneri produttivi dal primo giorno, ma ha anche ridotto significativamente il tempo e l’energia spesi nella gestione delle emergenze.”
Fonte: Eric Ries, StartupLessonsLearned.com (http://startuplessonslearned.com)
Opinioni Personali
Le tecniche della lean startup, come i Cinque Perché, fungono da regolatori naturali della velocità. Essere in movimento non è intrinsecamente utile; le startup devono massimizzare la loro velocità in termini di apprendimento convalidato. Ogni fallimento, sia esso tecnico o di modello di business, diventa un’opportunità per fare progressi.
Ries conclude evidenziando l’importanza della decisione di pivotare o perseverare quando un piano aziendale non si adatta alla realtà. Questa è una delle decisioni più cruciali che una startup possa affrontare.
Concordo pienamente con Eric Ries sull’importanza di mantenere un approccio disciplinato anche nelle fasi iniziali di una startup. La mia esperienza mi ha insegnato che investire tempo nella formazione e nella risoluzione delle cause radice dei problemi porta a benefici a lungo termine. Adottare tecniche della produzione snella non solo migliora l’efficienza operativa, ma crea anche una cultura di miglioramento continuo e apprendimento. Questo approccio non solo evita la trappola del “muoversi velocemente e rompere le cose”, ma garantisce che ogni passo avanti sia sostenibile e basato su una solida comprensione delle dinamiche aziendali.